sabato 12 febbraio 2011

LA CLASSE NON E' H2o.......

Nome

Juun.J.
Website
http://www.juunj.com





Formazione
Diplomatosi all'
Esmod di Séoul nel 1992, Juun.J si forma presso le firme ChiffonsClub Monaco e NIX. Grazie alle sue esperienze e alla pratica acquisita, nel 1999 si lancia sul mercato con la linea Lone Costume che presenterà, dal 2001 al 2006, a Seoul Collection.

La svolta
E' il suo stesso nome a portargli fortuna: 
nel 2007 sfila con il brand Juun.J e da allora calca ogni stagione le passerelle delle Fashion Week maschili di Parigi.
Spesso lo si trova anche nei calendari della moda di tutto il mondo: Foreing Guest Designer dell'Hellenic Fashion Week e del Modny Desant Festival nel 2008, il designer è stato accolto anche alle Fashion Week di Seoul e Bercellona (entrambe nel 2010).

Premi e nomine
La nomina a finalista del Swiss Textiles Award di quest'anno è stata solo l'ultimo dei riconoscimenti attribuiti allo stilista coreano
: menzionato fra gli otto uomini dell'anno da Arena Korea nel 2008, Juun.J è stato vincitore, per due anni consecutivi, del Samsung Fashion Design Fund (edizioni 2009 e 2010).

La sfida per il futuro
Lo stilista è stato indicato come uno dei Fashion Designer più rappresentativi della moda del 2020 dal giornale 
Dong-a.

Il suo punto di forza
L'imprevidibilità.

Juun.J si rinnova a ogni stagione con collezioni mai ripetitive, dimostrando in ciascuna di esse una grande capacità sartoriale. Qualità che gli permettono di passare con disinvoltura da un progetto all'altro riscuotendo successi.
Progetti alternativi
Dal 2005, lo stilista è protagonista di diverse collaborazioni che convolgono artisti e brand appartenenti al mondo della moda, del design e dell'illustrazione.

Una sinergia già avviata ai tempi di Lone Costume, linea cui collaborarono l'artista inglese 
Simon Henwood e il grafico giapponese Nuts.

Nel 2009 lavora anche con l'illustratore 
Lorenzo Petrantoni.
Nella moda, tra il 2008 e il 2009 i brand britannici 
Chris & Tibor e Linda Farrow lo scelegono più volte per firmare nuove collezioni, Topman lo coinvolge nel progetto worldwide "The Classic White T-shirt" e Mykita, il marchio tedesco eyewear, lo chiama a lavorare alla sua collezione.

Anche il mondo dello sport lo corteggia, tant'è che, dal 2007 ad oggi, la firma del designer coreano si è sposata più volte a quella di
 
Reebok, Speedo e Kim Kiroic.

Da gennaio 2010 Juun collabora con il women's wear brand Ground-Zero.
Le sue creazioni sono un'alternanza fra stili e generi diversi (punk, country, rock e classico) stratificati.

Juun J mescola, a diversi livelli, chic e casual. Ne deriva un'alternanza di strutture rigide e forme morbide, tagli netti e drappeggi più rilassati. Il tutto racchiuso in un'estetica unisex, spesso monocroma.


Lo stile
"Street tailoring", un costruttivismo sartoriale ridotto ai minimi termini (ma in realtà è il dettaglio è minuzioso in ogni capo) che dona all'insieme una sensazione di freschezza e pulizia.


Ispirazioni
Definire un campo preciso è limitante: nelle sue collezioni ci si imatte in sonorità punk, atmosfere gotiche e fumi bohémien con uguale facilità di applicazione.

E' auspicabile che molto derivi dalla passione cinematografica: facile fare delle associazioni con le pellicole di David Lynch e Ridley Scott, ma anche Michael Curtiz, Sergio Leone e Anthony Minghella. Ogni collezione riporta a un film, un luogo, un'epoca.

consiglio

Sconsigliato a chi è geloso dei propri abiti: a causa della vestibilità unisex e della predisposizione allo styling di ciascun capo, le donne non ci metteranno molto a rubare i suoi pezzi dall'armadio del fidanzato.


Stilisti preferiti
Helmut Lang e Karl Lagerfeld.





Vive
Tra Seoul e Parigi.









Solo per i numeri 1.... NIKE DUNK "SKUNK"

Rulla che ti rulla arriva la Nike Dunk della linea SB soprannominata ‘Skunk’ come la varietà di cannabis a cui si ispira. I colori infatti e la porosità della scarpa ricordano quelli della skunk, in inglese puzzola, che troviamo tutta verde stampata sulla suola interna, con l’occhio calato e rosso a simboleggiare la stato di “fattanza” che la skunk produce.


Ancora non vi ho detto il “colpo di genio” della nike skunk...si puo' mettere a buon uso per quando hai bisogno di nascondere il proprio...ehm...stash?? c* m* nd?? chiavi?? monete??La scarpa uscirà ad aprile e in Italia arriverà in quantità veramente limitata, poco superiore alle Gucci.


 A noi di ILLAB piacciono le innovazioni e una fantastica è stata del negozio MAVEN a Burlington negli Stati Uniti....ha esposto nelle sue vetrine la nike SKUNK su una riproduzione perfetta di coltivazione indoor di marijuana.....stando molto attenti  ai  particolari....lampade, carta argentata per far riflettere la luce....sono stati davvero eccezionali.....questa possiamo chiamarla l'innovazione dell'innovazione ….penso ke sia il modo migliore per proporre in una vetrina la nike skunk...